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Mar 06 2024
DICHIARAZIONE 730 ANNO 2024 REDDITI 2023
La scadenza per la presentazione della dichiarazione dei redditi di lavoratori dipendenti e pensionati relativa all’anno di imposta 2023 è fissata al 30 settembre 2024.
Scarica la lista dei documeti da consegnare al CAF
Il modello 730 precompilato 2024 sarà disponibile sul sito dell’Agenzia dell’entrate per i contribuenti a partire dal 30 aprile 2024.
Le principali novità contenute nel modello 730/2024 sono le seguenti:
- Ampliamento platea 730: da quest’anno è possibile utilizzare il modello 730 anche per dichiarare alcune fattispecie reddituali per le quali in precedenza era necessario presentare il modello REDDITI PF. In particolare è ora possibile presentare il 730:
– per comunicare dati relativi alla rivalutazione del valore dei terreni effettuata ai sensi dell’art. 2 del decreto-legge 24 dicembre 2002,
n. 282;
– per dichiarare determinati redditi di capitale di fonte estera assoggettati a imposta sostitutiva;
– assolvere agli adempimenti relativi agli investimenti all’estero e alle attività estere di natura finanziaria a titolo di proprietà o di altro
diritto reale e determinare in relazione ad essi le imposte sostitutive dovute (IVAFE, IVIE e Imposta cripto-attività); - Quadro RU aggiuntivo per gli agricoltori sotto soglia: gli imprenditori agricoli c.d. sotto soglia, esonerati dalla presentazione della
dichiarazione IVA, che hanno fruito nel corso del 2023 di alcuni specifici crediti d’imposta relativi alle attività agricole da utilizzare esclusivamente
in compensazione, possono presentare il quadro RU insieme al frontespizio del modello REDDITI PF come quadro aggiuntivo
al modello 730; - Detrazioni per familiari a carico: per l’intero anno d’imposta 2023 le detrazioni per i figli a carico spettano solo per i figli con 21 anni
o più e non sono più previste le detrazioni per i figli minorenni e le maggiorazioni per i disabili che sono state sostituite dell’assegno
unico. I dati dei figli minorenni vanno comunque indicati nel prospetto dei familiari a carico per continuare a fruire delle altre detrazioni
e delle agevolazioni previste dalle Regioni per le addizionali regionali; - Tassazione agevolata delle mance del settore turistico-alberghiero e di ricezione: le mance destinate ai lavoratori dai clienti nei
settori della ristorazione e dell’attività ricettive sono qualificate come redditi da lavoro dipendente e, a scelta del lavoratore, possono
essere assoggettate ad un’imposta sostituiva dell’Irpef e delle relative addizionali territoriali con aliquota del 5%; - Riduzione dell’imposta sostitutiva applicabile ai premi di produttività dei lavoratori dipendenti: è ridotta dal 10 al 5% l’aliquota
dell’imposta sostitutiva sulle somme erogate sotto forma di premi di risultato o di partecipazione agli utili d’impresa ai lavoratori dipendenti
del settore privato; - Modifica alla detrazione per il personale del comparto sicurezza e difesa: nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2023 e il 31 dicembre
2023, la detrazione per il comparto sicurezza e difesa spetta per un importo massimo di 571 euro ai lavoratori che nell’anno
2022 hanno percepito un reddito da lavoro dipendente non superiore a 30.208 euro; - Modifica alla disciplina della tassazione del lavoro sportivo: dal 1° luglio 2023 è entrata in vigore la riforma del lavoro sportivo che
prevede una detassazione per un importo massimo di 15.000 euro delle retribuzioni degli sportivi professionisti under 23 e per i compensi
degli sportivi operanti nel settore del dilettantismo; - Detrazione Super bonus: per le spese sostenute nel 2022 rientranti nel Super bonus e che non sono state indicate nella dichiarazione
dei redditi relativa all’anno d’imposta 2022, è possibile optare nella presente dichiarazione per una ripartizione in dieci rate. Per le spese
sostenute nel 2023, salvo eccezioni, si applica la percentuale di detrazione del 90% e non più quella del 110%; - Detrazione bonus mobili: per l’anno 2023, il limite di spesa massimo su cui calcolare la detrazione per l’acquisto di mobili e di grandi
elettrodomestici è di 8.000 euro; - Detrazione IVA per acquisto abitazione classe energetica A o B: è riconosciuta una detrazione del 50 % dell’IVA pagata nel 2023
per l’acquisto di abitazioni in classe energetica A o B cedute dalle imprese costruttrici degli immobili stessi; - Credito d’imposta mediazioni: è riconosciuto un credito d’imposta commisurato all’indennità corrisposta agli organismi di mediazione
alle parti che raggiungono un accordo di conciliazione; - Credito d’imposta per negoziazione e arbitrato: è riconosciuto un credito di imposta, in caso di successo della negoziazione, ovvero
di conclusione dell’arbitrato con lodo, alle parti che corrispondono o che hanno corrisposto il compenso agli avvocati abilitati ad assisterli
nel procedimento di negoziazione assistita, nonché alle parti che corrispondono o che hanno corrisposto il compenso agli arbitri; - Credito d’imposta contributo unificato: è riconosciuto un credito d’ imposta commisurato al contributo unificato versato dalla parte
del giudizio estinto a seguito della conclusione di un accordo di conciliazione quando è raggiunto l’accordo in caso di mediazione demandata
dal giudice; - Proroga esenzione IRPEF redditi dominicali e agrari: è prorogata al 2023 l’esenzione ai fini IRPEF dei redditi dominicali e agrari relativi
ai terreni dichiarati da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola; - Credito d’imposta per monopattini elettrici e servizi di mobilità elettrica: non è più possibile utilizzare il credito d’imposta per l’acquisto
di monopattini elettrici, biciclette elettriche o muscolari, abbonamenti al trasporto pubblico, servizi di mobilità elettrica in condivisione
o sostenibile in quanto era fruibile non oltre l’anno d’imposta 2022.
Fonte: istruzioni ministeriali modello 730/2024
Il modello 730 per saperne di più e per fissare un appuntamento
Apr 05 2022
Attenzione ai pagamenti per detrarre le spese
Da gennaio 2020 è entrata in vigore la norma che esclude il pa-gamento in contanti per alcune detrazioni.
Questa norma si applica alle seguenti spese:
-mediche
– iscrizione alle attività sportive per ragazzi
– agli affitti degli studenti fuori sede
– iscrizione secondaria e universitaria
– funebri
– badanti
Tra le spese mediche si possono pagare IN CONTANTI SOLO i farmaci e i dispositivi medici ( ad esempio le mascherine) e an-che le prestazioni sanitarie presso le strutture pubbliche o private accreditate del Servizio Sanitario Nazionale
Attenzione ai pagamenti per detrarre le spese
Gen 10 2022
ASSEGNO UNICO E UNIVERSALE
Dal 1° gennaio 2022 è possibile presentare la domanda per l’Assegno unico e universale tramite il servizio online. La prestazione sarà pagata a partire da marzo e andrà a sostituire le altre prestazioni e detrazioni.
L’Assegno unico e universale è un sostegno economico alle famiglie attribuito per ogni figlio minorenne a carico e fino alla maggiore età e, al ricorrere di determinate condizioni, fino al compimento dei 21 anni di età. L’Assegno unico è riconosciuto anche per ogni figlio a carico con disabilità senza limiti di età.
È “unico” perché mira a semplificare e potenziare gli interventi in favore della genitorialità e della natalità, è “universale” perché è garantito a tutte le famiglie con figli a carico residenti e domiciliate in Italia.
Con il messaggio 31 dicembre 2021, n. 4748 si forniscono i requisiti e le indicazioni necessarie per la presentazione della domanda.
Sul canale Youtube dell’Istituto è possibile consultare un video tutorial che spiega come presentare la domanda di Assegno unico.
Le prestazioni assorbite
L’Assegno unico assorbe le seguenti prestazioni:
- il premio alla nascita o all’adozione (Bonus mamma domani);
- l’assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori;
- gli assegni familiari ai nuclei familiari con figli e orfanili;
- l’assegno di natalità (cd. Bonus bebè);
- le detrazioni fiscali per figli fino a 21 anni.
La prestazione non assorbe né limita gli importi del bonus asilo nido.
I tempi per presentare le domande
Chi presenta la domanda entro il 30 giugno 2022 avrà comunque gli arretrati da marzo. Per le domande presentate dal 1° gennaio al 28 febbraio 2022 il pagamento è previsto a marzo, per le domande presentate successivamente il pagamento sarà effettuato il mese successivo alla presentazione delle stesse. Per i nuovi nati l’Assegno unico decorre dal settimo mese di gravidanza.
L’importo varia in base all’ ISEE
L’importo dell’Assegno unico, che non concorre alla formazione del reddito complessivo imponibile ai fini IRPEF , è determinato secondo il valore ISEE che, quindi serve per fare la domanda anche se non è obbligatorio. Chi non presenta l’ ISEE avrà l’importo minimo e potrà comunque presentarlo in un secondo momento. La domanda si presenta nelle stesse modalità dell’Assegno temporaneo.
Assegno unico compatibile con il Reddito di Cittadinanza
L’Assegno unico è compatibile con la fruizione di altre misure in denaro a favore dei figli a carico erogate dalle regioni, province autonome di Trento e di Bolzano e dagli enti locali, ed è compatibile con il Reddito di Cittadinanza nei termini e secondo i vincoli indicati. Ai nuclei familiari percettori del Reddito di Cittadinanza l’Assegno unico sarà corrisposto dall’INPS, senza necessità di presentare domanda.
Il simulatore dell’Assegno unico e universale
È online il simulatore dell’Assegno unico e universale. Il servizio permette agli interessati di simulare l’importo mensile della nuova prestazione di sostegno per i figli a carico.
Il servizio è accessibile liberamente, senza credenziali di accesso, ed è consultabile da qualunque dispositivo mobile o fisso.
FONTE
www.inps.it
L
Mag 31 2020
ECOBONUS AL 110%
Ecobonus del 110% per tutti i lavori di risparmio energetico, se abbinati a quelli trainanti previsti dal decreto Rilancio. Ecco quali spese potranno accedere al super bonus.
In attesa delle disposizioni attuative, facciamo il punto su quali sono i lavori trainanti che consentono di accedere all’ecobonus del 110% per tutti i lavori di riqualificazione energetica.
Per lavori trainanti intendiamo l’elenco delle spese contenute nel decreto Rilancio per le quali sarà automaticamente riconosciuto l’ecobonus del 110% dal 1° luglio 2020 e fino alla fine del 2021.
Sintetizzando, si tratta dei seguenti lavori:
- lavori di isolamento termico degli edifici, con un’incidenza pari almeno al 25% della superficie e per un massimo di 60.000 euro per unità immobiliare dell’edificio;
- lavori di sostituzione dei vecchi impianti di climatizzazione in condominio, con impianti centralizzati ad alta efficienza energetica, fino ad un massimo di 30.000 euro per unità immobiliare dell’edificio;
- interventi su edifici singoli e villette (ad oggi solo se abitazione principale), per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti per riscaldamento, raffrescamento o fornitura di acqua calda a pompa di calore.
L’inclusione della generalità dei lavori di risparmio energetico nell’ecobonus del 110% è prevista dal comma 2 dell’articolo 119, il quale stabilisce che:
In attesa del decreto attuativo MISE con i requisiti tecnici previsti per i lavori trainanti, nonché del provvedimento dell’Agenzia delle Entrate per le regole operative, facciamo il punto su quali sono le altre spese che, se eseguite in un progetto globale di riqualificazione energetica, potranno rientrare nell’ecobonus del 110%.
Ecobonus del 110%, i lavori di riqualificazione energetica collegati a quelli trainanti
Se abbinati a lavori di isolamento termico o di sostituzione di vecchi impianti di climatizzazione, rientreranno nell’ecobonus del 110% le seguenti spese:
- sostituzione di serramenti ed infissi;
- schermature solari;
- caldaie a biomassa;
- caldaie a condensazione di classe A;
- lavori di riqualificazione globale dell’edificio
Il decreto Rilancio riduce i tempi di recupero, fissando in 5 anni il lasso temporale previsto per la fruizione della detrazione.
Alla modalità ordinaria si affianca poi l’introduzione del doppio meccanismo di cessione del credito e sconto in fattura.
Il contribuente potrà cedere la detrazione al fornitore dei lavori, in cambio di uno sconto sulla spesa sostenuta. La ratio è consentire ai contribuenti di effettuare lavori di riqualificazione energetica a costo zero.
Il fornitore avrà a sua volta la possibilità di cedere il credito d’imposta ad altri soggetti, banche ed intermediari finanziari compresi. Si potrà rivolgere alla banca anche il contribuente che ha sostenuto le spese, nel caso in cui fosse difficile accedere all’opzione dello sconto in fattura.
FONTE: www.informazionefiscale.it
Apr 17 2020
ELENCO DOCUMENTI PER LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI 2023
Scarica l’elenco dei documenti necessari alla compilazione del modello 730 e Dichiarazione dei Redditi (ex Unico).
Clicca qui: LISTA DOCUMENTI 730 2022
Apr 11 2020
DECRETO CORONAVIRUS – NUOVO CALENDARIO FISCALE
A seguito del nuovo Decreto Coronavirus emanato dal Governo il 28 Febbraio 2020 sono state apportate delle modifiche al Calendario Fiscale 2020.
Le novità riguardo le principali scadenze del Modello 730 2020 sui redditi 2019 sono le seguenti:
Scadenza 730/2020: il Decreto ha posticipato al 30 Settembre 2020 il termine di presentazione della Dichiarazione dei Redditi;
Disponibilità 730 precompilato online: slitta dal 15 Aprile al 5 Maggio 2020 la disponibilità del 730 precompilato e del Modello Redditi precompilato;
Scadenza Modello 730/2020: Il decreto Coronavirus ha eliminato la diversità di scadenze tra modello 730 ordinario e modello 730 precompilato, spostando per tutti il termine ultimo di presentazione al 30 settembre 2020. Quindi la scadenza non sarà più il 7 Luglio 2020, ma il 30 settembre 2020.
Rimborso modello 730/2020: le somme saranno trattenute, in caso di debito, o rimborsate, in caso di credito, nella prima retribuzione utile, intesa come la “retribuzione di competenza del mese successivo a quello in cui il sostituto ha ricevuto il prospetto di liquidazione” (art.19, c.2, Decreto Ministero delle Finanze 31 maggio 1999, n.164).
A titolo esemplificativo clicca qui.
Coloro che beneficiano di un trattamento pensionistico, invece, dovranno attendere i canonici due mesi dalla trasmissione del 730/4 al sostituto d’imposta..
Mar 27 2020
SPESE ABBONAMENTO TRASPORTO PUBBLICO DETRAIBILI
Con la dichiarazione dei redditi 730/2020 redditi 2019 sarà possibile detrarre dall’Irpef, (per se e per i propri familiari a carico) le spese per l’abbonamento al trasporto pubblico per un importo non superiore a 250 euro.
Sarà necessario presentare all’operatore fiscale la ricevuta di pagamento.
Gen 14 2020
Detrazioni fiscali 2020: come pagare?
A partire dalle spese sostenute dal 1° gennaio 2020, le detrazioni fiscali Irpef del 19% saranno riconosciute a condizione che il pagamento venga effettuato mediante versamento bancario o postale, o con altri mezzi tracciabili, come bancomat, carte o bonifici.
La novità relativa alle detrazioni fiscali 2020 riguarderà tutti quegli oneri detraibili al 19%.
L’obbligo di tracciabilità per le detrazioni fiscali 2020 lascia fuori le spese relative a farmaci, dispositivi medici, spese sanitarie sostenute presso strutture pubbliche o strutture private accreditate al SSN.
Non sarà obbligatorio pagare con bancomat neppure l’affitto ai fini della detrazione per lavoratori fuori sede o per l’abitazione principale.
Dal 1° gennaio 2020 si potrà pagare mediante:
- bancomat;
- carte di credito o carte prepagate;
- bonifico bancario o postale;
- bonifico online tramite computer o cellulare;
- assegno bancario.
Sono questi i metodi di pagamento idonei previsti ad oggi, strumenti con i quali tutti i contribuenti saranno chiamati a familiarizzare per non perdere il diritto ai bonus Irpef in dichiarazione dei redditi.
ELENCO SPESE DETRAIBILI SOLO CON METODI DI PAGAMENTO DIVERSO DAL CONTANTE
Spese sanitarie presso strutture private |
Spese sanitarie presso strutture private per familiari non a carico affetti da patologie esenti |
Spese sanitarie presso strutture private per persone con disabilità |
Spese veicoli per persone con disabilità |
Spese per l’acquisto di cani guida |
Interessi per mutui ipotecari per acquisto abitazione principale |
Contributi associativi alle società di mutuo soccorso |
Erogazioni liberali a favore della società di cultura Biennale di Venezia |
Spese relative a beni soggetti a regime vincolistico |
Erogazioni liberali per attività culturali ed artistiche |
Erogazioni liberali a favore di enti operanti nello spettacolo |
Erogazioni liberali a favore di fondazioni operanti nel settore musicale |
Spese veterinarie |
Spese sostenute per servizi di interpretariato dai soggetti riconosciuti sordi |
Interessi per mutui contratti nel 1997 per recupero edilizio |
Erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici di ogni ordine e grado |
Interessi per mutui ipotecari per costruzione abitazione principale |
Spese relative ai contributi versati per il riscatto degli anni di laurea dei familiari a carico |
Interessi per prestiti o mutui agrari |
Spese per asili nido |
Spese per istruzione diverse da quelle universitarie |
Erogazioni liberali al fondo per l’ammortamento di titoli di Stato |
Spese per istruzione universitaria |
Premi per assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni |
Spese funebri |
Premi per assicurazioni per tutela delle persone con disabilità grave |
Spese per addetti all’assistenza personale |
Premi per assicurazioni per rischio di non autosufficienza |
Spese per attività sportive per ragazzi (palestre, piscine e altre strutture sportive) |
Spese sostenute per l’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale |
Spese per intermediazione immobiliare |
Premi per assicurazioni per il rischio di eventi calamitosi |
Spese per canoni di locazione sostenute da studenti universitari fuori sede |
Spese per minori o maggiorenni con DSA |
Erogazioni liberali a favore delle popolazioni colpite da calamità pubbliche o eventi straordinari |